Ciao! Sono Marco Carrano, un fotografo e videografo con oltre 18 anni di esperienza nel mondo delle immagini e della comunicazione visiva. La mia passione per questo mestiere nasce in modo un po' particolare: tutto è iniziato tra i videogiochi. Nel mio tempo libero, mi divertivo a registrare le partite con i miei amici, per poi montarle a ritmo di musica. Era un gioco, ma ben presto ho capito che avevo una vera e propria passione per la creazione di contenuti visivi. Da lì, il passo è stato breve: ho cominciato a immergermi nel mondo della fotografia e della videografia, e mi sono subito reso conto che quello sarebbe stato il mio cammino.
Con il tempo, la mia passione per le pubblicità e gli spot emozionali ha alimentato il mio amore per la produzione visiva, tanto che ho deciso di fare il grande salto e passare a qualcosa di più "reale". La mia prima fotocamera è stata il mio strumento di scoperta, e da allora non ho mai smesso di esplorare e sperimentare.
Prima di dedicarmi completamente alla fotografia e videografia, studiavo tecnologie sanitarie, ma a un certo punto ho capito che la mia vera vocazione era un’altra. Così ho deciso di cambiare rotta e diplomarmi in "Tecniche di riprese e montaggio per la comunicazione audiovisiva" presso il Cabrini di Taranto, dove ho potuto affinare le mie competenze e avvicinarmi sempre di più al mio sogno.
Il mio approccio al lavoro
Il mio modo di lavorare è tutto incentrato sulla comprensione e sull’empatia. Ogni progetto, che sia una sessione fotografica, un video aziendale o un videoclip musicale, inizia sempre con una conversazione. Mi piace incontrare i clienti, ascoltare la loro visione, le loro emozioni e tradurle in immagini e video che raccontino la loro storia. Ogni progetto ha la sua unicità, e credo che sia essenziale non solo seguire una linea creativa, ma anche lasciarsi ispirare dal flusso del momento, affinché il risultato sia sempre autentico e carico di emozione.
Non mi piace seguire un approccio troppo scientifico o rigido. Preferisco improvvisare, sperimentare, e trovare la bellezza in ogni scatto, ogni ripresa. Ogni progetto che realizzo è per me una sorta di "rigetto emotivo", un'espressione naturale delle sensazioni che il cliente vuole trasmettere.
Cosa mi distingue
Credo che la mia empatia e la capacità di "vedere" l'aspetto artistico delle cose siano i miei punti di forza più importanti. Molti mi dicono che il mio stile di ripresa è "cinematografico", e non posso fare a meno di pensare che sia proprio l’emozione che cerco di trasmettere attraverso ogni scatto e video a rendermi unico. La mia capacità di raccontare storie visive è ciò che mi differenzia, ma sempre con umiltà. Non sono uno che si mette in mostra, preferisco che siano i miei lavori a parlare per me.
Mi piace lavorare con chi ha una visione chiara e un amore profondo per ciò che fa. Il mio cliente ideale è un'azienda che vuole proiettare la propria passione anche nelle proprie comunicazioni visive, riconoscendo il valore del mio lavoro non solo in termini economici, ma anche in termini di dedizione e creatività.
Il mio stile e le mie attrezzature
Non mi limito a un'unica nicchia, ma mi piace esplorare diversi ambiti, che siano matrimoni, eventi aziendali, videoclip musicali o progetti creativi. Ciò che mi distingue è il mio approccio visivo: sono appassionato di luci e ombre, amo creare atmosfere misteriose e suggestive con un gioco di chiaroscuri che rende ogni immagine più intensa. Utilizzo attrezzature Sony, e mi concentro sempre sull'utilizzo della fotocamera e degli strumenti in modo funzionale, per ottenere il miglior risultato possibile.
Progetti e esperienze memorabili
Tra i progetti di cui sono più orgoglioso c’è il videoclip musicale di "Cicatrici" di Il B, che mi ha dato una grande soddisfazione, sia professionale che emotiva. La canzone trattava temi dolorosi e vicini alle esperienze che avevo appena vissuto, ed è stato incredibile riuscire a trasmettere quelle emozioni in un progetto visivo. Un’altra esperienza che ricordo con piacere è il mio lavoro presso la scuola nazionale di cinema indipendente a Firenze, dove ho potuto approfondire e perfezionare le mie tecniche.
I miei obiettivi
Non mi piace fare previsioni sul futuro, preferisco che le cose arrivino quando devono arrivare. Tuttavia, continuo a crescere, ad esplorare nuove tecniche e a perfezionare la mia arte. Ho anche un "side project" che sto coltivando in segreto, ma che, spero, presto vedrà la luce!
Perché faccio questo lavoro
Cosa mi spinge ogni giorno a fare questo lavoro? È la possibilità di raccontare storie inedite, di entrare nel cuore di un progetto e di renderlo vivo attraverso le immagini. Ogni volta che scatto una foto, tutto il resto scompare e rimane solo il suono dell'otturatore, il momento, l'emozione. È questo che mi motiva a continuare, a migliorarmi, e a dare sempre il massimo.